Come ribadito più volte è un colore giovane risalente agli inizi del '900. La sua produzione industriale addirittura viene datata 1918.
Vi sono però Due dipinti risalenti al periodo tra la fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento che hanno permesso di accendere un dibattito sulla questione: un olio su tela di J.S. Sargent, artista americano che ha lavorato principalmente in Europa, e un olio su cartone di Amedeo Modigliani.
Entrambi i pittori si trasferirono a Parigi in giovane età, a quel tempo il centro della sperimentazione artistica, entrando così in contatto con gli artisti più importanti e con nuove tecniche pionieristiche. L’ENEA ha analizzato tramite moderne tecnologie diagnostiche come SEM/EDAX, entrambe le opere per l’identificazione della tecnica pittorica, dei pigmenti e dei materiali utilizzati dai due artisti, con particolare attenzione al pigmento bianco di titanio. I piccoli campioni di pigmento bianco analizzati hanno rivelato l’uso di bianco di titanio nel lavoro di Sargent, mentre le analisi eseguite sui campioni dell’opera di Modigliani non mostrano tracce di bianco di titanio, ma il pigmento usato è solfato di calcio. La presenza del bianco di titanio nell’opera di J.S. Sargent, rivela un uso del materiale antecedente alla sua effettiva produzione industriale (definito nel 1910) e della sua commercializzazione; la scoperta apre un dibattito sulla datazione esatta dell’introduzione e diffusione nel campo artistico di questo prezioso elemento.
Cachemire, olio su tela di John Singer Sargent· Allentown Art Museum Of The Lehigh Valley
Solo nel XIX Secolo la biacca verrà sostituita dagli atossici bianco di zinco e bianco di titanio.
Quindi diffcilemte prima del 1900 troveremo quadri con quelle tonalità e con certezze sul loro eventuale uso.
Un'artista a me sempre piaciuto è Lucio Fontana.
Alcuni dei suoi quadri(tele) a mio modesto parere si avvicinano molto come colorazione.
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